lunedì 28 dicembre 2009

La mela


Mentre vedevo una puntata di Nip/Tuck mi sono imbattuto in una raffigurazione del peccato originale dove al centro dell'attenzione c'era lei, la mela. E subito la mia mente ha iniziato ad elaborare un processo in cui mi sono posto molte domande; perché è stata scelta proprio la mela come frutto proibito? Subito la mia immaginazione ne ha creato l'aspetto, le sue forme sono sinuose non presentano spigoli, il suo colore rosso sprigiona un vortice di passione, e spesso associamo ad essa l'immagine di una bella donna o un bell'uomo mentre le da un bel morso. Perché nessuno accosta la mela ad una donna dall'aspetto orribile mentre sorseggia un succoso frullato di mele? Perché la nostra natura animale sente il bisogno irrefrenabile di scatenare la passione che ha dentro. Fateci caso, non c'è nessun frutto in natura che scatena simili emozioni dentro di noi. Ultimamente si parla di frutto della passione, frutto afrodisiaco. Ma cosa rende davvero eccitante un frutto se non il suo vero significato? Compriamo un'arancia perché contiene vitamine, così come la maggioranza dei frutti, e allora perché quando abbiamo una mela davanti a noi, non riesce a resistere da darle un morso? A mio avviso molti frutti hanno un sapore molto più gustoso di una mela, eppure non hanno lo stesso effetto. In qualsiasi momento se ne può avere la prova, mettete una mela dinanzi a voi e osservatela, magari per i primi secondi le si rimane indifferenti ma poi scatta qualcosa per cui bisogna morderla. A me capita spesso di darne un morso e gettarne il resto, ma quel morso sta a significare che nel mio cervello qualcosa è successo e quel qualcosa è da ricercarlo in un qualcosa di materiale o spirituale, che mi manca e so di non poter avere. La mela sostituisce nel nostro subconscio una mancanza che non può essere colmata. Prendiamo come esempio una qualsiasi ragazza che va in giro per fare shopping. Se entra in un comune negozio a buon mercato la vedrai gironzolare tra migliaia e migliaia di maglie, pantaloni o vestiti senza che effettivamente lei stia prendendo in considerazione l'ipotesi di comprarlo. Se invece capita di fronte ad una boutique di lusso vedrai come la sua attenzione verrà catturata anche dal più brutto dei vestiti esposti. Il motivo? Sa di non poterlo avere e in quel momento sarebbe disposta ad uccidere per indossare quella schifezza. Supponiamo che con un grande sacrificio riesca a comprarsi quell'orribile abito, che fine farà secondo voi? Gettato nell'armadio e rispolverato in poche occasioni. La ragazza ha dato il morso alla mela per poi sbarazzarsene. Il nostro cervello è capace di elaborare in pochissimo tempo la mela che c'è in ogni dove, che essa sia una bella donna, una bella autovettura, una bella casa, un bel quadro. La mela è presente ovunque noi ci giriamo e ci diamo ogni volta delle giustificazioni sia che abbiamo dato il morso o che non l'abbiamo dato. Ho comprato quest'auto perché....non ho comprato quest'auto perché... Se una cosa la desideriamo davvero non c'è motivo per cui dobbiamo giustificarci, le circostanze non sono altro che immagini ingannevoli che spingono il nostro istinto in una certa direzione. Solo i nostri sentimenti (di qualsiasi genere) possono essere l'ago della bilancia. Quando sento una persona versare lacrime di coccodrillo mi viene quasi da riderle in faccia, perché quelle lacrime sono soltanto un modo di giustificarsi dinanzi agli altri. Il "non volevo lo giuro" non dovrebbe esistere come espressione, se non hai resistito ad andare a letto con una donna attraente non devi poi dire "non volevo lo giuro", volevi e come. Hai voluto dare il morso alla mela? Ora ne paghi le conseguenze. Anche un solo morso e il resto inizia a marcire. Così è la vita, diamo un morso a tutte le nostre tentazioni senza tener conto di come può influenzare tutto il resto. Tornando alla ragazza che va a fare shopping, era consapevole che quel vestito non poteva essere indossato tutti i giorni ma ha voluto mordere la mela e deve pagare la conseguenza di non potersi permettere di comprare altri vestiti che le sarebbero stati più utili. Il marito che tradisce la moglie con un'altra donna sa che una volta morsa la mela, il suo matrimonio sarebbe marcito.
La natura ha creato la mela per avvertirci di come il nostro istinto animale non si sia evoluto del tutto, il nostro istinto e la nostra passione governano il 90% delle nostre azioni lasciando solo al 10% alla razionalità. Sta ad ognuno di noi collocare i nostri sentimenti da una parte o dall'altra a seconda delle situazioni. C'è chi dice che riesce senza problemi a resistere alle tentazioni. Per me è soltanto un bugiardo perché Oscar Wilde aveva ragione: "so resistere a tutto, tranne che alla tentazioni"; chi di noi è in grado di poter affermare che quest'aforisma sia falso? A chi risponde che sia facile resistere alle tentazioni usando solo la razionalità voglio porgere una domanda: sicuri che avete già incontrato la vera tentazione? La mela?

venerdì 25 dicembre 2009

Il Natale...

Perché oggi giorno tutti aspettano il Natale?
Non voglio dilungarmi con il parlare dell'aspetto materialistico a cui questa festività è legata. E nemmeno vorrei spendere parole per parlare della celebrazione della nascita di Gesù perché non ne ho i requisiti teologici e morali.
Però a me sembra che molti aspettino l'arrivo del Natale per sentirsi più buoni, perché a Natale bisogna essere più buoni. Non c'è niente di più patetico e ipocrita nel mandare messaggi preimpostati ad amici, parenti e conoscenti. Secondo voi un musulmano da gli auguri di Natale nonostante non creda che Gesù sia figlio di Dio? Però un qualunque mio amico che bestemmia dalla mattina alla sera e che non va mai in chiesa è autorizzato a darmi gli auguri solo perché i genitori gli hanno dato una cultura cristiana, e questo sembra che lo si faccia per essere apposto con la propria coscienza quando dovrebbe essere esattamente l'opposto. Ovviamente Facebook non ha fatto altro che aiutare queste persone a poter estendere gli auguri a tutti senza dover nemmeno spendere 12 cent (facendo una media di tutti i gestori) per inviare un messaggio. Poi nelle singole città ci si dà appuntamento tutti nello stesso luogo per scambiarsi gli auguri. Vi giuro sto ridendo come un pazzo. Tutto ciò non ha senso. Se la matrice del gesto sia davvero augurare al prossimo un felice Natale, staremmo lì tutti e 200-300 persone a darci gli auguri l'un l'altro senza conoscerci. Ma non avviene, si incontra l'amico sceso a casa approfittando delle pause universitarie, e si da il via alla festa dell'ipocrisia più grande del mondo. Vi giuro, se dall'anno prossimo si festeggia il Santo giorno dell'ipocrisia il 25 Dicembre, io andrò a Taranto in piazza Carmine per gridare ai miei "amici":BUON NATAAAALEEEEEE...
Ma so che questa festa (esistita da sempre) rimarrà per sempre una festa omertosa, in cui tutti credono nei veri valori del Natale e quindi andranno lì per dare gli auguri.
E non prendetemi per uno all'antica se ogni anno della mia vita vorrò passare la vigilia di Natale e il giorno di Natale, con le persone più care della mia vita, che sia solo la mia fidanzata, solo la mia famiglia o solo i miei amici. Per me è un giorno in cui la pace e l'amore debbano essere incondizionati, dove ogni timore, problema o preoccupazione venga lasciato fuori dalle mura domestiche. Oggi a casa mia ho passato un bel Natale, con 3 delle persone più belle che abbia mai conosciuto, in cui i veri valori dell'amicizia hanno dato il giusto contorno a questa festività. Abbiamo mangiato, bevuto, riso, giocato, scartato regali e non c'è stato un attimo in cui l'atmosfera si sia potuta guastare. E ringrazio loro per tutto ciò, perché dal momento in cui non ho potuto passarlo con la mia famiglia, loro sono sicuramente un valido sostituto.
Non voglio fare il moralizzatore e nemmeno voglio essere ipocrita verso le persone che conosco e che stimo ed è proprio per questa ragione che quest'anno ho deciso di non inviare il solito messaggio d'auguri di Natale alla rubrica del mio cellulare.
Il mondo sta girando con troppa forza e veemenza e in questo momento credo che l'umanità abbia bisogno di rapporti veri, in cui ogni essere umano debba imparare a rispettare il prossimo e ad aiutarlo non soltanto a Natale o nelle varie ricorrenze, ma sempre.
Lasciate spazio ad un po di amore nei vostri cuori, e lasciate il rancore e l'odio da parte.
D'altronde suvvia è NATALE :D!!!!!

giovedì 17 dicembre 2009

Piccolo sfogo mattutino

Oggi non posso nemmeno dire mi sono alzato storto, perchè implicherebbe che io abbia dormito.
E invece cari amici, stanotte non ho dormito perchè, viviamo in una società di merda, dove se ad una persona gli rubano a casa la pistola più 10 proiettili non dichiarati (armamento di guerra, denuncia penale) non riceve nemmeno un richiamo, mentre io per una volta che nella mia vita ho dato il cambio al "collega" in ritardo vengo punito, addirittura mi volevano decurtare dei soldi dallo stipendio, per fortuna esistono i ricorsi altrimenti per colpa di qualche fottuto genio io ora dovevo dei soldi alla stessa amministrazione che non ha punito chi possiede armamento da guerra!!!!!!!!!! La questione mi manda in bestia perchè IO adesso prima di fare il turno di mattina non riesco più a dormire e passo tutta la notte con l'ansia di dover dare un cazzo di cambio a un qualunque collega in orario, mentre chi possiede armamento di guerra può dormire tranquillo e beato. MI SONO ROTTO I COGLIONI...E visto che ci siamo confesso anche che a un imbecille raccomandato gli permettono di passare dal fare il piantone alle squadriglie alla squadra mobile alle volanti, mentre io che ho voglia di imparare, di lavorare, di rendermi utile per il cittadino, devo stare qui a fare il portinaio della Prefettura a sentire i dipendenti comunali che si lamentano per i parcheggi, per la pioggia e perchè una puttana di loro non le sono venute le MESTRUAZIONI!!!!!!!!Allora se vado io a chiedere con la gioia negli occhi di andare alla squadra mobile mi sento rispondere NOOOOOOOO non sei sardo...però un toscano può andarci anzi lo supplicano manco fosse quello che arrestò a Provenzano!!!!!!E poi ci lamentiamo perchè molti dei miei carissimi e stimati colleghi "si ammalano" troppo facilmente. MA FANNO BENE!!!!!!!!!!!!!Questi buffoni non meritano niente, sanno mandare le persone all'esasperazione!!!Non prendetemi per pazzo ma se uno di questi sfoghi gli rivolgo ad una persona fisica non mi starebbe neppure a sentire.
Ora che mi sono tolto uno dei diecimila sassolini che ho nella scarpa mi sento undecimillesimo meglio.

venerdì 11 dicembre 2009

Italiano segni particolari: ciarliero e ignorante!

E' notizia fresca fresca quella di una singolare rivolta di un gruppo di madri che protestano contro la decisione di una scuola elementare romana per aver assegnato la cattedra di italiano ad una maestra colpevole di essere anche una suora. La preoccupazione della madre atea è quella che se un giorno il figlio dovesse chiedere alla maestra come è nato l'Universo, quest'ultima risponderebbe con le teorie proposte dalla Bibbia. La questione che mi crea più sconcerto è che l'insegnante precedente impartiva ai ragazzini lezioni di yoga recitando insieme il mantra. Si, proprio il mantra buddista. Quindi parlare di Gesù è un'eresia, mentre stare in cerchio a dire OM OM OM si può.
Il punto della vicenda che fa più ridere è che appena un mese fa la corte europea di Strasburgo emise una sentenza che stabilisce l'abolizione dei crocifissi dalle aule di scuola. E ricordo bene che in Italia non si parlava d'altro, all'improvviso tutti si sono mostrati devoti al crocifisso e per poco non partiva una nuova crociata stile Medioevo. Dal Parlamento alle strade ai blog su internet tutti volevano il crocifisso in aula. Ora assistiamo invece alla rivolta di queste madri che non vogliono una suora come insegnante.
Ma si può sapere l'italiano cosa va cercando? Invece di pensare a queste, passatemi il termine, stronzate non si può pensare che questa signora può davvero essere utile ai bambina da un punto di vista della formazione scolastica? Dove è scritto che questa maestra debba automaticamente parlare di religione? Mi sembra che ci sia una materia a parte e che sia facoltativa, quindi se tu genitore non vuoi che tuo figlio faccia religione basta firmare un'apposita autorizzazione e finisce lì. Per fare un paragone reale di come funziona l'Italia voglio fare l'esempio dell'On. Prestigiacomo Stefania, ministro dell'ambiente, che di ambiente non capisce un'emerita mazza ciò nonostante è lì ad occupare la sua poltrona. Pochi sanno che l'On. Prestigiacomo Stefania è azionista di una società che produce vetro, che nel '97 fallì a causa di una serie di incidenti e malattie che colpirono alcuni operai. E secondo voi è meritevole di essere Ministro dell'ambiente?
Però una suora non può insegnare italiano a dei bambini. Però l'On. Maroni Roberto, non essendo stato mai all'interno di una forza di Polizia può essere Ministro dell'Interno (infatti i tagli scandalosi sulla sicurezza gli danno ragione).
L'Italia è sì un Paese laico ma esiste grazie a Dio una costituzione e in particolare prendo gli articoli 3 e 4 che recitano:

Art. 3

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art. 4

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Quindi queste madri oltre che essere ignoranti mostrando di non conoscere la Costituzione italiana non hanno capito che Annalisa Falasca, signora 61enne padovana, è una suora e un'insegnante e non devono ROMPERE IL CAZZO perché suor Annalisa ha tutto il sacrosanto diritto di esserlo.



martedì 8 dicembre 2009

Edward Teach e i compagni di merenda

Sono molto felice che l'amico Germano abbia lanciato una pietra su un argomento a cui sono molto legato. Ultimamente insieme ai clamorosi arresti ai danni di alcuni pericolosissimi Boss latitanti, sono uscite le varie dichiarazioni di alcuni pentiti che andando a ritroso nel tempo accusano l'attuale capo di governo di essere il mandante di tutte le stragi di stampo mafioso in cambio di protezione giuridica.
Devo ammettere che l'evolversi degli eventi facilitano quello che è il mio pensiero e possibilmente è troppo semplice per poter apparire reale.
Viviamo in un Paese dove i valori di una persona non si misurano in base alla meritocrazia, alla cultura o all'educazione, bensì si misura in audience. Viviamo in un Paese dove se sai apparire ogni porta è spianata. Quindi se al timone della nave c'è chi comanda e manipola l'audience il gioco è ancora più semplice. Prima di entrare in merito a quello che il mio pensiero voglio porre le basi del mio discorso con un pò di storia recentissima riguardanti colui che voglio chiamare Edward Teach (il leggendario pirata Barbanera). Barbanera viene accusato di andare a letto con minorenni e di usare Palazzo Grazioli come luogo di perdizione per festini e droga party. Si è alzato un polverone che è spaziato da sinistra a destra, da destra a sinistra e l'unico che ne è uscito più forte è sempre il nostro Edward Teach. Eh si, perché alla fin fine si è andato a scavare nella sua vita privata, e prendendo per vere queste notizie non si è fatto altro che pubblicizzare la figura di questo Pirata che viene attaccato dall'opposizione senza giusta causa. Intanto i sondaggi danno l'attuale partito di maggioranza avanti nelle preferenze degli italiani. Già sempre gli italiani, popolo meraviglioso, ma ai quali piacciono troppo gli specchietti per le allodole. Dopo un periodo di calma apparente passato nel regalare soldi a presunti testimoni tra cui Escort, Trans e chi più ne abbia e più ne metta arriviamo con la notizia dell'arresto di Salvatore Lo Piccolo, attuale numero uno di Cosa Nostra, e nemmeno riusciamo a goderci i festeggiamenti dei ragazzi della Sezione Catturandi della Squadra Mobile di Palermo, che il nostro amato Barbanera con tanto di trombe e tamburi al seguito inneggia il proprio merito in questo arresto sostenendo di esser stato il premier che più si è impegnato nella lotta alla mafia sbandierando numeri da capogiro. E' come se io grande rapinatore di banche insieme al mio complice dopo una lunga carriera guadagniamo per fare un esempio 10 milioni di euro a testa e ad un certo punto gli propongo in cambio di una certa somma di farsi beccare da me mentre fa una rapina in modo da risultare io un eroe e lui si fa 4-5 anni di carcere prima di tornare ad occuparsi di rapine. Intanto io i miei 10 milioni ce gli ho da parte, ti fermo mentre fai una rapina, la gente rimane strabiliata e per tanto io sono un eroe. E qui torna sempre il discorso della pubblicità.
Mi si potrebbe obiettare che un boss latitante non si farà 4-5 anni di carcere ma nelle migliori delle ipotesi 30. Io rispondo nella maniera più assoluta che secondo me dal carcere un boss mafioso riesce a concludere più affari che in uno stato di latitanza. Tanto io ho delle amicizie in carcere, stai tranquillo che verrai trattato bene.
Quindi secondo me le parole del pentito Spatuzza non è altro che l'amo lanciato di prepotenza sugli italiani in modo che abbocchino (<> si arriva subito a pensare) e poi arriva lui il nostro splendido Edward Teach che ti piazza un altro arresto mettendo subito a tacere qualsiasi dubbio. "Come si fa ad accusarmi di Mafia se io sono il primo a lottare contro questa sciagura". E state tranquilli che alle prossime elezioni gli italiani lo voteranno.
La lotta alla Mafia è come una grande e grossa caccia al tesoro, in cui chi nasconde il tesoro (i latitanti) è colui che è al timone, e i partecipanti al gioco (Carabinieri, Polizia, GdF) non fanno altro che lottare fra di loro in una corsa a chi trova prima gli oggetti. E questa corsa dura molti anni prima che colui che gli ha nascosti non decida di dare un aiutino ai partecipanti facendo emergere dal terreno a poco a poco gli oggetti. Una volta trovati BINGO!!!!!!! tutti felici per aver trovato il tesoro e colui che ha organizzato il gioco è festeggiato da tutti per l'incredibile risultato.
Io posso anche non condividere le scelte personali di Barbanera, ma di una cosa sono sicuro, non esisterà mai nella storia dell'umanità un'altra figura capace di monopolizzare il pensiero di un'intera nazione essendo a capo della più grande organizzazione criminale e allo stesso tempo di essere colui che la combatte. Davvero da film di fantascienza.
Quindi per rispondere all'amico Germano, non farti imbambolare dalla televisione. I poliziotti, i carabinieri e i finanzieri, la caccia al tesoro l'hanno sempre saputa fare, e bene. Purtroppo i risultati si hanno solo quando colui che nasconde il tesoro decide che sia il momento di dare un aiutino.
Le parole di Spatuzza, sempre secondo un mio parere personale, non solo sono veritiere, ma fa parte anche di un progetto di cui noi tutti siamo all'oscuro.
E in futuro non escludo che possano succedere altri avvenimenti di qualsiasi natura che in apparenza andranno contro Barbanera, ma in realtà non saranno altro che trampolini di lancio verso altri successi.

Che sia ben chiaro, il mio cuore è più nero della pece.....ho detto tutto.....
APRITE GLI OCCHI!!!!!!!!!! RAGIONATE SOLO CON LA VOSTRA TESTA!!!!!!! MAGARI SBAGLIERETE MA L'AVRETE FATTO SOLO PER MERITO VOSTRO!!!!!!!!