martedì 15 ottobre 2013

I Love Cambogia

Ieri, dopo una settimana di angosciosa e morandiana attesa, è ritornato Pechino Express, probabilmente l'unico programma televisivo degno di essere seguito e apprezzato sia per i contenuti del gioco che per la qualitá delle emozioni che riesce ad evocare nei telespettatori. Come sempre Costantino della Gherardesca è impeccabile, ironico preciso e puntuale negli interventi, un vero lord nel linguaggio e nel comportamento.
Ma più che raccontare la puntata voglio raccontare degli aspetti che ho colto e che magari molti telespettatori non sono riusciti a cogliere.
Finalmente orfani dei fidanzati (sclerotica/zerbino sarebbe più consono) la coppia meno simpatica diventa quella composta dai "figli di" . A Rosolino inizia a mancare la Sensini con la quale era entrato in feeling, Maddaloni si dimostra valido ma deve conquistare la fiducia del leader della coppia per poter prendere decisioni importanti come la strategia di gioco. Alla fine una genialata "napoletana" di Maddaloni permette agli "sportivi" di vincere la quarta tappa consecutiva nonostante l'ultimo posto ottenuto alla fine della prima giornata. I "figli di" peccano di presunzione e in un paio di occasioni si mostrano poco gentili con "le modelle", dalla serie va bene il gioco, la competizione e tutto il resto ma due signore vanno sempre trattate con educazione. Ricevono l'handicap dai "laureati" secondo me perchè non si sono integrati con gli altri (a nessuno piacciono i raccomandati in genere) e non credo succederà mai. Non pervenuti "padre e figlio" forse un po' fiacchi dopo le ultime fatiche, si riprenderanno?
Un paragrafo a parte meritano i " laureati" che finalmente trovano un'armonia di coppia che li porterà a  vincere la prova immunità. Loro dicono grazie alla fortuna ritrovata ma secondo me tra i due sta nascendo del tenero, staremo a vedere. Si godono il premio ammirando i delfini di acqua dolce, i mammiferi marini che più di tutti si avviano verso l'estinzione, vergogna del genere umano.
La redazione fa a tutti i concorrenti un regalo incredibile. La gara non riparte dopo la prova immunità e tutti quanti sono ospiti degli abitanti del villaggio Kouk Char. Un salto indietro nelle epoche, case di legno senza pareti che dividono gli spazi, senza una tv super tecnologica che ci distrae e toglie tempo dalle cose che davvero contano nella vita come la famiglia. Niente letti alti che ci separano dalla terra, infatti i cambogiani dormono per terra. Loro non hanno strade di asfalto perchè non hanno bisogno delle automobili. Loro coltivano la terra perchè ancora nutre la gente, loro non uccidono la terra al contrario nostro. Loro vivono in uno stato di povertà assoluta ma se spiegassi loro il nostro significato di povertà assoluta si farebbero copiosi risate in quanto loro hanno la ricchezza più grande di tutte. Il valore della vita. Giocano con i propri figli sotto la pioggia e mangiano tutti insieme per dividersi quel poco che hanno. Mi sono quasi vergognato di appartenere alla "società civile". Tutti i viaggiatori hanno danzato con questa armonia. Si sono sentiti di nuovo "vivi". I cambogiani ci hanno insegnato il concetto di integrazione con le proprie radici, che non sono i propri avi, ma le loro abitudini, immedesimarsi nei primi uomini che vivevano questo mondo. La rivoluzione industriale ha dato vita all'evoluzione industriale sempre in pieno aggiornamento e sempre più parte delle nostre vite. Voto ai cambogiani:10! Ringrazio Pechino Express e la Cambogia per avermi regalato in piccolo le stesse emozioni che seppur in piccolo ho provato vedendo il programma.
P.S.
W l'amateiciana

domenica 13 ottobre 2013

Stanco

Sono stanco di dover sperare sempre in un domani migliore.

Sono stanco di avere brutte giornate.

Sono stanco di aspettare che esca sempre il sole tra le nuvole.

Sono stanco di immaginare il mare dentro una conchiglia.

Sono stanco di salire il fiume controcorrente.

Sono stanco di combattere contro i mulini a vento.

Stanco.