mercoledì 28 dicembre 2011

Tutti avremo la nostra dose

Madre di tutte le droghe presenti in natura è forse quella più dolce. Quella che nessuno può farne a meno perchè va a stimolare ogni percezione del nostro essere e del nostro organismo. Fa si che un dolore possa trasformarsi in gioia e una gioia trasformarsi in dolore. Può alterare la percezione della realtà facendo passare per bello e giusto ciò che non lo è e al tempo stesso far perdere i contatti con tutto ciò che ci circonda. Quando non ne assumiamo più siamo tristi e ci disperiamo per la sua mancanza, mentre quando c'è vorremmo che non finisse mai, anzi ne vorremmo sempre di più. E' difficile quanto impossibile far ragionare un drogato di questo tipo perchè lui sa di essere nel giusto e non sentirà nessuno che non sia il suo fornitore. E quando non ne avrete più e ce l'avrete con lui perchè non ve ne fornirà non partite in terza surclassandolo di brutte pensieri ed emozioni negative, perchè essendo la madre di tutte le droghe essa tornerà a rendere la vostra vita eccezzionalmente stupefacente senza che voi ve ne accorgerete. Se troverete il giusto accordo con il vostro fornitore sarà un legame di una vita intera perchè entrambi non potete fare a meno dell'altra. Se nella vostra avita almeno una volta l'avete provato sapete di cosa sto parlando. E' ovunque. Per gli altri non disperate se non la trovate. Sarà l'Amore a cercare voi.

lunedì 5 dicembre 2011

Mattanza/6

- Ti prego dimmi che non è chi credo.
- Era proprio lui. - risposi a Federico mostrando incredulità e rabbia al tempo stesso.
- Che cosa ti ha detto?.
Non c'era tempo per raccontargli quella breve ma intensa chiamata. Presi la mia giacca e dissi a Bozzo di prendere la macchina. Dovevo andare a parlare con l'unico che era in grado di farmi capire qualcosa, Giacomo Lentini, psichiatra di fama internazionale specializzato in profiling. Giacomo non era soltanto un professionista serio, ma anche un amico. Nei giorni post-divorzio è stato l'unico che sapeva trovare le parole che potessino risollevarmi il morale: "Andiamo al bar". Ci siamo conosciuti così per caso, quasi seguendo il copione perfetto degli incontri casuali, eravamo all'edicola difronte la caserma Sant'Ambrogio ed entrambi volevamo l'ultimo numero di Bonsai&Suiseki. Quella rivista specializzata in Bonsai veniva distribuita in poche copie e credendo di essere uno dei pochi in Questura appasionato di Bonsai non ho mai chiesto a Mario l'edicolante, di mettermelo da parte. Ma quel giorno mi imbattei proprio in lui che la stava acquistando.
-Mario mi dai la mia rivista?
-Guarda la rivista di alberelli l'ha appena acquistata il signore che è appena andato via.
Mi volto e vedo questo smilzo allontanarsi con la mia rivista in mano. Lo so, l'avrei trovata sicuramente all'edicola dietro l'angolo, ma da quando ho scoperto questa passione per i bonsai, il giornale da Mario era diventato come un rito da rispettare.
-Signore mi scusi.
-Si, mi dica.
-So che la mia richiesta le può sembrare inopportuna e curiosa, ma avrei bisogno che lei mi venda la rivista che ha appena comprato.
-Guardi credo che se va in edicola la trova sicuramente.
-Lo so lo so, ma  io voglio proprio quella perchè sono anni che l'acquisto dall'edicola di Mario, e sembrerà bizzarro ma non compro da altre edicole.
-Piacere mi chiamo Giacomo.
-Alex sono un isp...
-Non ti ho chiesto che lavoro fai, anche perchè se acquisti da anni a questa Edicola non puoi che essere poliziotto. Comunque sia non ti rivendo la mia rivista di Bonsai.
-Come?
-Non te la rivendo. Però posso offrirti da bere al bar qui dietro, ci stavo giusto andando per l'aperitivo.
Non so perchè accettai, ma restò il fatto che quella mattina conobbi Giacomo, andammo a prendere l'aperitivo insieme, e scoprii che era uno psichiatra, divorziato dopo 4 mesi di matrimonio, padre di un bambino di 2 anni, e che nonostante la sua bravura nello studiare le persone, non ha mai capito le donne.

....Guardi lei mi sta simpatico e per questo motivo ho deciso che tra le 11.00 e le 12.00 non ammazzo nessuno....
Quelle parole riecheggiavano nella mia mente come un pensolo che oscilla avanti e indietro, avanti e indietro, senza fermarsi, senza esitazione. Mi conosce? Come sa che svolgo le indagini? Dove trova tutta questa sicurezza? Ci sarà qualche complice in Questura? Domande alle quali non sapevo dare una risposta e alle quali speravo potesse aiutarmi Giacomo.
 Provo a chiamarlo mentre Bozzo cerca di prendere le strade meno trafficate. In queste situazioni anche il secondo può essere decisivo per salvare una vita. 
"Il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungibile, la preghiamo ri riprovare più tardi. Grazie."
Perfetto ce l'ha spento, spero che non sia in viaggio e che come al solito a quest'ora dorme come un dannato.
-Bozzo capisco che questa punto di merda non può volare ma almeno cerca di spingere di più.
-Alex sto pagando un mutuo, le bollette e i giochi della playstation, di certo non voglio pagare la macchina alla Polizia. 
Che personaggio, aveva sempre la battuta pronta e con quell'accento barese ti strappava sempre il sorriso. 

Arrivati sotto casa di Giacomo vedo la macchina, che culo non è partito. Mi attacco al citofono senza mai staccare il dito.
- Si chi è?
-Apri sono io.
-Che sei tu l'ho capito da come hai citofonato scassacazzi.
-E bè apri.
-Alex l'ultima volta che hai citofonato così è perchè tua moglie ti ha lasciato e ti sei messo a piangere come un bambino, se non mi dici che cosa è succ.....
-Apri!-il portone si aprì e dissi a Bozzo di aspettarmi in macchina, che avrei fatto subito, come dicono a Bari. 

-Ciao Giacomo, ho bisogno del tuo aiuto.
-Alex sono le dodici meno venti e mi piombi in casa senza preavviso e vuoi il mio aiuto.
-Cazzone se lasciassi acceso il cellulare te l'avrei dato il preavviso.
-Ottima osservazione, metto a fare il caffè, intanto inzia a dirmi cosa è successo.
Gli spiegai com'era inziata la giornata, del cinese, degli altri morti, del telegramma, della chiamata tutto nei minimi dettagli e l'espressione del suo volto diveniva sempre più seria e incredula.
- Allora il fatto che gli stai simpatico non significa per forza che ti conosce o sa chi sei, magari non vuole uccidere nessuno in quell'ora perchè non ha ancora organizzato l'omicidio. Ma dall'altra parte trattandosi di obiettivi veri e propri dubito che non sappia già chi colpire. Mi hai detto che la voce era computerizzata ma usava un tono tranquillo e disteso come se stesse parlando con un amico?
- Si esatto, di certo non sembrava qualcuno che fosse in panico di parlare con colui che potrebbe sbatterlo in galera per il resto della vita.
- Senti lasciami tutte le carte, cercherò di stilarti un profilo dell'omicida nel più breve tempo possibile.
-Quant'è questo più brevo tempo possibile.
- Alex fanculo e fammi lavorare. Lo sai che preferisco lavorare con i Carabinieri rispetto alla Polizia perchè almeno fanno ridere, non peggiorare questo mio pensiero.
Era inutile cercare di estorcere un orario preciso. Però so che avrebbe fatto davvero i salti mortali per consegnarmi un rapporto a breve tempo.
- Ok Giacomo chiamami appena hai finito, intanto torno alla riunione. Ho lasciato Federico con gli altri della squadra.
- Federico? Federico Bianco a Milano? Minchia a Roma hanno davvero paura di questo tizio. vabè ci sentiamo presto.

Scendo e ovviamente Bozzo si stava ingozzando di brioches. E' un pozzo senza fondo questo ragazzo. 
-Federico vedi che sto rientrando. Ho parlato con un Giacomo Lentini e mi dà un rapporto sul profilo del bastardo nel giro di poco tempo. Ci sono novità?
-Si ho mandato Pilla e Bontempi a casa del costruttore e sembra che il Proietti avesse dato l'appalto ad una società milanese la Altone S.r.l. per l'acquisto di materiale edile, cemento, betoniere e tutte queste cose qua. A capo di questa azienda c'è Sivano Muccino, più volte indagato per associazione a delinquere di stampo mafioso, il suo nome a Roma è ben conosciuto. Sembra che avessero in mente qualcosa circa i nuovi edifici che il Proietti stava costruendo in brianza. La cosa bella è che i pizzini di Totò Riina in confronto erano cose di poco conto, in quanto questi si scrivevano lettere in cui parlavano chiaro di usare materiale scadente per la costruzione in cambio di altri favori. Ho mandato nel frattempo Guardaglione e Cisalpi a prendere Muccino, vediamo se vuota il sacco anche se la vedo difficile con la schiera di avvocati che si ritrova.
-Quanto riguarda la De Vittorio?
- Il marito si trova in Germania per motivi di lavoro mi dicono a Roma, rientrerà in tarda mattinata e ho predisposto l'accompagnamento qui in Questura appena atterra a Malpensa.
- Senti hai per caso parlato con il collega al centralino per vedere se si ricorda qualcosa in merito alla chiamata? 
- Si ma ovviamente mi ha detto che non può ricordarsi tutte le chiamate in entrata, che comunque sia nessuna voce strana ha chiamato in Questura. 
- Va bene sto arrivando. Sperando che il bastardo mantenga la parola.
Erano le 12.15 e nessun morto ancora parlava per le strade di Milano. Buon segno visto che non avevamo nessun punto di partenza.

"Is this the real life, is this just fantasy?
Caught in a landslide, no escape from reality...
 
-Si pronto?
- Ispettore, è passata quasi un'ora da quando ci siamo sentiti, e nessuna agenzia di stampa riporta di arresti da parte della Questura di Milano, a chi compie ogni giorno crimini coperti da un sistema corrotto.
- Secondo te questo è un gioco vero?
- No ispettore, la gente sta morendo, e non è un gioco. Se vuole fermare questo meccanismo, servono i risultati, i bravi cittadini che pagano le tasse, che contribuiscono economicamente a questo Paese, è stanca, vogliono che la Polizia tuteli i loro diritti. E se in giro c'è gente che continua a rubare, uccidere e passarla sempre franca, il cittadino si incazza e moralmente incarica me di mettere a posto la situazione.
-Cosa ti fa credere che al cittadino vada bene che uno psicopatico vada in giro ad uccidere persone a nome loro?
-Provi a chiedere in giro, sicuramente le brave persone apprezzeranno quello che sto facendo. Ispettore ora la devo salutare, dubito che entro le 13 mi darete ciò di cui ho bisogno per cui devo prerare il prossimo omicidio. 
Ero pietrificato. In tanti anni di carriera non mi era mai successo di avere a che fare con un assassino di tale ferocia e freddezza.
-Le voglio dare un ulteriore aiuto. alle 13.00 il cadavere lo troverà in piazza Duomo.
Alle 13.00 il cadavere lo troverà in piazza Duomo.....
 
....continua....