giovedì 29 aprile 2010

L'importanza del peso specifico




Il peso specifico è definito come il peso di un campione di materiale diviso per il suo volume.

Questa è la definizione scientifica del peso specifico, ma a me piace trasferirlo in ambito sociale, dove ogni avvenimento in un certo periodo storico può avere un peso specifico in base alle situazioni.
Prendendo come esempio Facebook, il social network più famoso, possiamo affermare che qualche anno fa aveva una valenza pressochè nulla trasformandosi oggi in una pietra miliare della comunicazione. E di conseguenza il suo peso specifico all'interno della società moderna risulta pesantissimo per sentirsi inclusi nel sistema in cui viviamo.
Un altro esempio è la pubblicità la quale negli anni ha spinto sempre di più sempre di più arrivando ad occupare la maggior parte di un palinsesto televisivo, quindi anche per la pubblicità negli anni ha subito una maggiorazione del suo peso specifico. E' come se dall'oggi al domani un sacchetto di caramelle arrivasse a pesare più di un sacchetto di piombo. Non so se ideologicamente rieco a spiegare il paragone ma è davvero affascinante come la storia si evolve dinanzi ai nostri occhi senza dover aspettare i libri di storia per capire come un imprenditore una volta pensava a far crescere la propria azienda mentre oggi riesce a governare una nazione intera.
Poi abbiamo le esperienze personali in cui i nostri gusti, le nostre emozioni, i nostri sentimenti decidono per noi cosa ha un peso specifico superiore ad un'altra, come un piatto di lasagne, per me ha una valenza maggiore rispetto ad un piatto di cannelloni e od ogni altra pasta, o un genere musicale è più importante di un altro. Ma non è sui gusti di una persona che vorrei focalizzare il mio pensiero, ma sul loro peso specifico che influenza il nostro giudizio, il nostro umore e il nostro pensiero.
E l'uomo ha sempre dinanzi a se delle scelte da affrontare e sta lì a pensare:"E ma questo mi sa che è meglio di quest'altro" oppure "E' vero che se faccio così guadagno in questo, ma se faccio altrimenti ci guadagno in questo quello e quell'altro" e c'è invece chi si sbilancia e pensa: "Senza ombra di dubbio questo".
Le persone che ragionano come nell'ultimo caso sono secondo me dei vincenti, in quanto nella loro vita ad ogni occasione hanno subito stabilito un peso specifico per ogni avvenimento e vivono la vita in maniera felice e spensierata.
Il mio consiglio è sempre quello di dare un proprio peso specifico a tutto così nel momento in cui si deve porre una scelta non ci si deve ammalare il fegato.
La vita è fatta di momenti, coglierli e viverli sta alla base della felicità.

giovedì 22 aprile 2010

Quando i bambini fanno oh



Accolgo con piacere il grido di dissenso di Piero Chiambretti che questa sera durante il Chiambretti Night, ospitando Christian Imparato, vincitore di Io canto concorso canoro riservato ai piccoli aspiranti cantanti, ha domandato ai suoi ospiti se fosse giusto o meno utilizzare questi ragazzini nelle trasmissioni tv. Molti si dividevano, a mio avviso, tra commenti ipocriti e di parte, secondo me la risposta è una sola: NO!
I bambini devono pensare soltanto a divertirsi e scoprire il mondo un po' alla volta, senza pressioni o aspettative perchè il talento si coltiva non si sfrutta. Si sono visti molti fenomeni o presunti bruciarsi nel corso della loro carriera perchè spinti dai propri genitori a diventare i migliori.
Un giorno sarò padre e darò la possibilità ai miei figli di esprimersi in qualsiasi campo vorranno senza creargli l'illusione di poter un giorno vivere grazie a queste passioni. Per questo dico di non promettere ai bambini il successo. La vita essendo imprevedibile non garantisce di scalare la vetta nell'arco di dieci anni e più. Mi domando se un giorno il piccolo Imparato non farà il cantante e nel frattempo ha fatto il giro di tutti i programmi facendo la fortuna dei genitori chi gli ridarà la sua giovinezza? I pomeriggi passati tra i campetti di calcio o le risate spensierate con i suoi amici? Nessuno. Per questo penso che sia indegno e indecoroso sfruttare i bambini per colmare il senso di frustrazione dei genitori. Concludo postando la traduzione della canzone “The greatest love of all” di Whitney Houston.

Io credo che I bambini siano il nostro futuro
Educali bene e lascia che si facciano strada
Mostragli tutta la bellezza che hanno dentro
Infondi in loro un senso di orgoglio per renderlo più facile
Fa’ che le risate dei bambini ci ricordino come eravamo
Tutti cercano un eroe
Le persone hanno bisogno di qualcuno a cui guardare
Io non ho mai trovato nessuno che soddisfi le mie necessità
Un posto solitario dove stare
Così ho imparato a contare solo su me stessa

Rit.: Ho deciso molto tempo fa di non rimanere mai nell’ombra di nessuno
Se sbaglio, se riesco
Almeno vivo come credo
Non importa cosa prendono da me
Non possono togliermi la mia dignità
Perché il più grande amore di tutti
Lo sto vivendo io
Io ho trovato il più grande amore di tutti
Dentro me
Il più grande amore di tutti
È facile da ottenere
Imparando ad amare te stesso
È l’amore più grande di tutti

Io credo che i bambini siano il nostro futuro
Educali bene e lascia che si facciano strada
Mostragli tutta la bellezza che hanno dentro
Infondi in loro un senso di orgoglio per renderlo più facile
Fa’ che le risate dei bambini ci ricordino come eravamo

Rit.

E se per caso, quel posto speciale
Di cui hai sognato
Ti conduce a un luogo solitario
Trova la tua forza nell’amore

mercoledì 14 aprile 2010

Cerchi concentrici

È da molto tempo che cerco di inquadrare i flussi di energia negativa che caratterizzano la mia situazione attuale, senza saper dare loro una forma, un perchè. Oggi invece ho capito che si tratta di un fenomeno simile ai cerchi concentrici che si formano nell'acqua quando si lascia cadere un oggetto. Tutto parte da un piccolissimo punto per poi espandersi in cerchi sempre più grandi. E i problemi che vado ad affrontare all'inizio sembrano superati ma poi ti accorgi che ritornano in proporzioni maggiori. Non riesco a capire cosa è capitato nella mia vita da provocare quest'effetto onda e che sembra non voglia fermarsi. Ogni giorno la mia mente e il mio corpo sono messi a dura prova da questi piccoli problemi apparentemente diversi tra loro. Quando per un momento cerco di rilassarmi ecco arrivarne un altro e quando penso di essermi abituato a conviverci la stanchezza mi assale e la malinconia aumenta. Ma per carattere non riesco ad affidarmi a ciò che dicono proverbi e/o citazioni, dalla serie “Non può piovere per sempre” “La ruota gira per tutti” “Dopo il dolore c'è la gioia” e così via. In questo momento riesco a distinguere i giorni per come vengono, oggi è andata meno male di ieri o più male di ieri. D'altronde non avendo la persona più importante della mia vita vicino i giorni sono tutti uguali e tutti grigi aspettando quell'occasione unica, quella botta di culo che possa cambiare la mia vita. Ringrazio chi in questi momenti mi è vicino nonostante i propri problemi come il mio grande amico Umberto “The Cinghial” che mi fa compagnia dando qualche pennellata di colori alle mie giornate. Apprezzo molto, sei grande. E citerei anche Simone grande compagno di sfiga. E va bè, come mi ripete qualcuno c'è sempre chi sta peggio. Andiamo avanti in attesa che l'ultimo grande cerchio si fermi.