mercoledì 14 aprile 2010

Cerchi concentrici

È da molto tempo che cerco di inquadrare i flussi di energia negativa che caratterizzano la mia situazione attuale, senza saper dare loro una forma, un perchè. Oggi invece ho capito che si tratta di un fenomeno simile ai cerchi concentrici che si formano nell'acqua quando si lascia cadere un oggetto. Tutto parte da un piccolissimo punto per poi espandersi in cerchi sempre più grandi. E i problemi che vado ad affrontare all'inizio sembrano superati ma poi ti accorgi che ritornano in proporzioni maggiori. Non riesco a capire cosa è capitato nella mia vita da provocare quest'effetto onda e che sembra non voglia fermarsi. Ogni giorno la mia mente e il mio corpo sono messi a dura prova da questi piccoli problemi apparentemente diversi tra loro. Quando per un momento cerco di rilassarmi ecco arrivarne un altro e quando penso di essermi abituato a conviverci la stanchezza mi assale e la malinconia aumenta. Ma per carattere non riesco ad affidarmi a ciò che dicono proverbi e/o citazioni, dalla serie “Non può piovere per sempre” “La ruota gira per tutti” “Dopo il dolore c'è la gioia” e così via. In questo momento riesco a distinguere i giorni per come vengono, oggi è andata meno male di ieri o più male di ieri. D'altronde non avendo la persona più importante della mia vita vicino i giorni sono tutti uguali e tutti grigi aspettando quell'occasione unica, quella botta di culo che possa cambiare la mia vita. Ringrazio chi in questi momenti mi è vicino nonostante i propri problemi come il mio grande amico Umberto “The Cinghial” che mi fa compagnia dando qualche pennellata di colori alle mie giornate. Apprezzo molto, sei grande. E citerei anche Simone grande compagno di sfiga. E va bè, come mi ripete qualcuno c'è sempre chi sta peggio. Andiamo avanti in attesa che l'ultimo grande cerchio si fermi.

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