sabato 1 gennaio 2011

2010 ===> 2011

Il calendario segna 31 Dicembre, San Silvestro, l'ultimo dell'anno. Ci si prepara per cenoni e festini e intanto si inizia a fare un bilancio in modo tale da decidere se augurarci un anno migliore o se possibile migliorarlo. Sicuramente chiudo questo anno preoccupato. Preoccupato da come il valore della vita inteso come bene prezioso primo e di come i giovani decidano di gettarla. Ragazzi che spariscono, che muoiono di overdose di sostanze stupefacenti, militari morti in una guerra assurda, famiglie impazzite. E se in più aggiungiamo il malumore di quanti studiano e le rivolte cittadine, sotto certi punti di vista il 2011 parte col piede sbagliato. Non sarà una semplice annata. Ma torniamo al 2010, di rilevante c'è soprattutto il comportamento infimo da parte di due che consideravo miei amici fraterni, ma che in realtà si sono dimostrati meno che conoscenti. Altre persone le perdono nonostante a volte ci si dimentica che essere adulti è diverso da essere uomini. Ma va bene così, spero che l'uomo che viene dal nord non mi deluda altrimenti il numero di amici scenderebbe a 0. Vediamo se sotto questo punto di vista l'anno nuovo mi aiuti. Il 2010 è anche l'anno in cui Serena ha iniziato con la pratica in studio e la scuola di specializzazione. Diciamo che è stata dura superare lo scoglio della frenesia acquisita, ma dopo un bel maremoto la barca è tornata a navigare in acque serene grazie anche all'aiuto dell'immancabile Picci. Nella seconda parte dell'anno con il cambio di studio e di scuola le cose hanno iniziato a prendere la giusta direzione. A lavoro non è cambiato niente. Colleghi nuovi, facce nuove, mansione schifosa. Ormai mi rassegno, dal 2011 chiedo solo di finire quest'incubo che dura da 3 anni ormai. L'anno che saluto dal punto di vista sanitario  mi ha voltato le spalle almeno in due occasioni: pasquetta con l'otite con 60° fuori e le continue coliche in situazioni scandalose. Nel nuovo anno inizieremo col mettere a posto questo ginocchio e per il resto spero di rimanere sempre a galla come sempre magari con qualche chiletto in meno, ne sarebbero tutti più felici.
Tutto sommato potrei dire che il 2010 poteva andare peggio e che oggi sono qui. E camminerò nel 2011 senza prefissarmi obiettivi o cullare difficili speranze. Ringrazio di cuore chi mi ha sopportato e chi mi ha criticato, chi ha avuto le palle di parlarmi in faccia, chi si è dimostrato degno di avere a che fare con me. Chi non si trova in queste categorie per me vale meno di un petardo già esploso.

Buon 2011 a tutti, qualunque sia il vostro destino.

P.S.
Se non ho menzionato qualcuno tranquilli è tardi e mezzo rincoglionito : - )